Il 2023 sarà un anno ricco di novità per quanto riguarda la normativa sui rifiuti.
La più attesa sarà l’entrata in vigore del Decreto R.E.N.T.Ri. unitamente alle nuove regole di compilazione di registri e formulari, i nuovi layout di stampa, le nuove informazioni richieste e le novità sulle modalità di conservazione e vidimazione. Poi sarà la volta delle regole di comunicazione al RENTRI e, finalmente, della fase di sperimentazione concreta della trasmissione dei dati al nuovo Registro Nazionale.
Altra novità in vista l’entrata in vigore del nuovo registro unico telematico dei veicoli fuori uso, di cui all’articolo 5, comma 10, del decreto legislativo 24 giugno 2003, n. 209 e le conseguenti semplificazioni in materia di cessazione dalla circolazione dei veicoli fuori uso. Una vera e propria rivoluzione per gli operatori di settore.
In esclusiva per il Veneto, l’entrata in vigore delle novità nella trasmissione dei dati O.R.So. alla luce della recente DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 988 del 09 agosto 2022.
Nel campo del trasporto merci pericolose assisteremo all’entrata In vigore, a partire dal 29-12-2022, della nuova direttiva 2022/2407/Ue che aggiorna la disciplina attualmente in essere sul trasporto interno delle merci pericolose, ADR, ADN, RID, per allinearla alle nuove regole internazionali valide già dal 1° gennaio 2023. Tra le incombenze da non tralasciare ricordiamo l’obbligo di nomina del Consulente per la Sicurezza dei trasporti anche per le imprese che effettuano spedizioni di merci pericolose su strada, da effettuarsi entro il 31/12/2022. Argomento spinoso questo se pensiamo all’aumento dei costi che ne deriva per le aziende dal momento che il costo di un consulente ADR , varia da un minimo di € 14.000 a un massimo di € 80.000 annui.
Nuove regole anche in merito a Pop e rifiuti, a partire dal 10 giugno 2023, entreranno in vigore le disposizioni del regolamento Ue che modifica le norme sugli inquinanti organici persistenti (Pop) introducendo limiti vincolanti per rifiuti che li contengono.
E ancora, l’annuncio della Commissione Europea in merito alla scelta della data d’inizio dei lavori in cui verranno sviluppati ulteriori criteri per l’End of Waste riferiti ai flussi di rifiuti tessili, fissata per il 2023. Per la plastica, invece, i lavori, iniziati nel 2022 termineranno nel 2024 con il completamento della valutazione tecnica.
E poi il MUD: resterà così o varierà ancora, come è successo negli ultimi anni?
La tendenza è indubbiamente quella di rispondere prontamente alle richieste di tracciabilità interna e sul territorio imposte dalle nuove Autorizzazioni e scaturite dalla “fame” sempre crescente di dati in tempo reale così come desiderati dagli Enti di controllo.
Per quel che riguarda noi, si profila un periodo di lavoro stimolante dedicato all’allineamento delle nostre soluzioni alle tante novità normative in cantiere in modo da rispondere prontamente alle esigenze dei nostri clienti.
In attesa del 2023 e delle novità che ha in serbo per il settore dei rifiuti, colgo l’occasione per augurare a tutti Buon Natale e un proficuo e innovativo, anno nuovo!
Roberto Ribaudo
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