Dal 1° Gennaio 2019 i flussi elettronici di rendicontazione dei bollettini postali TD896 confluiranno sul nodo PagoPa
Sapete che dal 1° gennaio 2019 sarà obbligatoria da parte degli enti pubblici e delle società che gestiscono servizi pubblici, l’adesione al sistema PagoPA fornito da AGID?
In realtà il sistema PagoPA esiste dal 2012 ma fino ad oggi l’obbligo aveva investito soltanto gli enti pubblici e tra l’altro, dal momento che non era prevista alcuna sanzione (lo Stato non avrebbe mai sanzionato sé stesso), è stato ottemperato in pochissimi casi. Ecco quindi che l’Agid ha rivisto il CAD per rendere obbligatoria l’adozione dell’interfaccia PagoPA da parte dei prestatori dei servizi di pagamento (banche, poste, agenzie delle entrate ed altri) cosicché dal primo gennaio 2019, qualsiasi flusso di rendicontazione incassi (finanziario e relativo elettronico) nei confronti di soggetti pubblici dovrà transitare esclusivamente attraverso il nodo PagoPA ed il soggetto pubblico stesso dovrà dotarsi quindi di un sistema di interoperabilità.
Cosa comporterà questo cambiamento per Enti pubblici e Società che gestiscono servizi pubblici?
Fino ad oggi questi soggetti erano abituati a ricevere i flussi elettronici di rendicontazione dei bollettini postali TD896 attraverso il sito BancoPosta imprese online o scaricando gli esiti di pagamento degli F24 attraverso il portale dell’Agenzia delle entrate, oppure gestendo le modalità di pagamento cosiddette bancarie attraverso i portali dell’ home banking della propria tesoreria; dal 1° gennaio 2019 invece, questa multicanalità confluirà in un unico nodo col quale interoperare che si chiama PagoPA.
Gli enti pubblici o le società che gestiscono servizi pubblici, per riuscire ad ottenere in tempi ragionevoli le specifiche tecniche per accedere al nodo PagoPA, dovranno necessariamente rivolgersi ad un partner tecnologico accreditato dall’Agid o a società che, come la nostra, operano nell’ambito IT come fornitori di soluzioni gestionali per la Pubblica Amministrazione.
Questo perché dal 2019 non dovranno più essere spediti i classici prestampati per effettuare il pagamento, ma degli specifici modelli approvati da AGID e gli stessi clienti, dovranno essere abilitati per effettuare il pagamento attraverso il portale internet dei servizi; altro elemento nuovo che si inserisce è il fatto che l’ente dovrà inviare in conservazione sostitutiva le ricevute telematiche di pagamento che sostituiranno la famosa quietanza di pagamento cartacea.
Il consiglio che vorrei dare è quello di non aspettare di capire se la direttiva di luglio sarà attuata sperando in una proroga, perché la forte politica di digitalizzazione promossa dallo Stato porterà inevitabilmente all’adozione di nuovi processi amministrativi, quindi fatevi trovare preparati; individuate il partner tecnologico in grado di fornirvi una soluzione affidabile ed integrata con le vostre procedure e questa volta provate ad anticipare i tempi anziché doverli poi subire.
Sebastiano Luraschi
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