Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.155 del 5 luglio 2023, la Legge n. 87 del 3 luglio 2023…

… recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 maggio 2023, n.  51, recante disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici, di termini legislativi e di iniziative di solidarietà sociale”.

Tale Legge ha introdotto nel corpo del c.d. Decreto Enti un nuovo articolo 6-ter che ha modificato l’articolo 30 del D.L. 21/2022 in relazione alla notifica per l’esportazione di materie prime critiche.

I rottami ferrosi, anche non originari dell’Italia, costituiscono materie prime critiche e la loro esportazione è soggetta all’obbligo di notifica, qualora la loro quantità superi le 250 tonnellate, o nel caso in cui la somma della quantità di rottami ferrosi oggetto delle operazioni effettuate nell’arco di ciascun mese solare sia superiore a 500 tonnellate.

In presenza di una singola operazione che, nell’arco di ciascun mese solare, superi le 500 tonnellate, e che è dunque da notificare entro i termini previsti…, si dà atto del superamento del limite in conseguenza delle precedenti esportazioni.

I soggetti che intendono esportare dal territorio nazionale, direttamente o indirettamente, fuori dall’Unione europea i rottami ferrosi hanno l’obbligo di notificare, almeno sessanta giorni prima della data di esportazione, al Ministero dello sviluppo economico e al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale una informativa completa dell’operazione.

Tale obbligo è prorogato fino al 31 dicembre 2026.

La Redazione 

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