Pubblicato sul sito del SISTRI il seguente comunicato:

“In base all’articolo 6 del decreto legge 14 dicembre 2018, n. 135 (Dl semplificazione 2018), si comunica che a far data dal 1° gennaio 2019, il SISTRI non sarà più operativo e pertanto il sistema non sarà più operativo. Tutti gli utenti iscritti che abbiano esigenza di conservare i dati presenti sulle applicazioni SISTRI potranno disporre degli stessi entro e non oltre il 31 dicembre 2018, a far data dal quale i dati non saranno più accessibili. Eventuali comunicazioni urgenti potranno essere indirizzate agli uffici della competente Direzione del Ministero dell’ambiente.”

Quindi, in seguito all’annunciata soppressione del SISTRI come sistema di tracciabilità obbligatorio ma non sanzionabile, anche il sito chiuderà i battenti. Questo a prescindere dal carattere provvisorio del DL (che diverrà legge solo dopo la conversione da parte del Parlamento entro 60 giorni dalla sua pubblicazione). Sul sito trova spazio anche la notizia dello sciopero dei lavoratori del Call center Sistri mentre non si trova alcun accenno in merito alle procedure da seguire per quegli utenti che hanno in comodato d’uso dei dispositivi elettronici: USB, Black Box, Video Sorveglianza; le uniche istruzioni che è possibile recuperare dal sito sono quelle del trafiletto titolato “Restituzione dei dispositivi elettronici in caso di cessazione attività” ma non mi sembra questo il caso.

Quindi pare che, in attesa del 14 febbraio 2019 gli utenti debbano tenersi i dispositivi nella speranza che il loro regalo di San Valentino sia la ratifica in legge del DL accompagnata magari da un documento che stabilisca cosa farne.

Roberto Ribaudo

Continua a leggere…